RITORNO ALLA VIGNA 2019
La costa di Ome
– Franciacorta –
Tutti i giovedì sera di ottobre e novembre
un viticoltore, la propria cantina e la degustazione dei suoi vini
RICORDARE / GUSTARE / SCOPRIRE / INCONTRARE
RICORDARE / GUSTARE / SCOPRIRE / INCONTRARE
Inizio percorso ore 20:00
Serate a tema dedicate al grande passato vitivinicolo del territorio, alle Cantine della Carta dei Vignaioli della Caremma e ai suoi viticultori, pionieri del vino Biologico.
un menu pieno di autunno
Sacchetto del ☺Pane Casereccio
Tagliere di *Salumi del Giorno
Con Cipolline in Agrodolce
Aspic di Selvaggina Rosè
Insalata di fagioli e *Salame di Testa
Millefoglie di Zola, Noci e ☺Mela Cotogna
Flan di ☺Cardi e Crema di Rusticone
Vellutata di ☺Verza con crostini di ☺Pane di Segale BIO
☺Risotto con Zucca e Amaretti
*Bocconcini di Fassona con ^Funghi e ☺Polenta Integrale BIO macinata a Pietra
Insalata di ☺Crauti alla Lombarda
☺Carsensa BIO con Mascarpone al Passito di Verdea
*con prodotti provenienti dalla Nostra Azienda Agricola
☺con prodotti certificati BIO di Cascina Caremma
^ Prodotti decongelati all’origine
Scarica Il menù della serata
Il Programma
Cascina degli Ulivi – Alessandrino
La Cascina degli Ulivi è un’azienda agricola biodinamica situata sulle colline di Novi Ligure in provincia di Alessandria. È conosciuta soprattutto per i suoi vini, ma il progetto ha un respiro più ampio.
La costa di Ome – Franciacorta
Produzione da agricoltura biologica come espressione del continuo rispetto del mondo che ci circonda e continua ricerca dell’eccellenza qualitativa attraverso una produzione ridotta sia per la resa dei vigneti, che si trovano in collina, che per i limiti imposti dai disciplinari bio.
Nei primi del novecento il fondatore Mario Odero, genovese di nascita, decise di cambiar vita, insediandosi nella zona di Casteggio. E’ stata una delle prime aziende dell’Oltrepò Pavese a vendere il vino in bottiglia quando tutti vendevano solo damigiane e a portare il vino fuori dai confini nazionali.
CentoVigne – Castello di Castellengo – Biellese
Il Castello di Castellengo, situato sulle prealpi biellesi sotto il Monte Rosa, ospita da secoli la produzione di pregiati vini che nascono nelle vigne circostanti su antichi terreni di origine glaciale marina, dove da sempre si coltivano principalmente Nebbiolo ed Erbaluce.
Famosissimi anche per la produzione di distillati Biologici (vedi grappe), producono vini da uve Bio dal 1987, nella migliore tradizione astigiana. La storia dei Rovero inizia alla fine dell’ottocento.
Memoria storica è la piccola cappella eretta nel 1880, incastonata nella cornice aziendale. Un agglomerato di case attorno al grande cortile dove trovano anche posto la distilleria, la cantina di invecchiamento delle grappe.
Forteto della Lujia – Basso Monferrato
C’è una forte simpatia/empatia tra noi e Silvia Scaglione, uno dei due conduttori di quest’azienda, un vero gioiello incastonato nell’alta Langa astigiana nel cuore di un’Oasi del WWF. Agricoltura Biologica all’interno di un Parco naturale, due elementi che ci accomunano fortemente.
Il Sogno – 1975, due giovani, due ettari, poche risorse, qualche idea, molto coraggio. Pionieri della viticoltura eroica, la sfida era produrre vino di gran pregio dai vigneti posti tra la Valle dell’Adige e la Valle di Cembra, precisamente sulla collina di Faedo, collina che a detta di molti possedeva una ridotta vocazione vitata. Arrivando un giorno ad un vino dove la chimica non è ammessa, dove tutto deve seguire un filo logico verso la purezza, la purezza assoluta.
Per noi Paolo Beretta è soprattutto un amico ma questo non deve far passare in secondo piano che è anche un esperto viticoltore apprezzato dai palati di tutto il mondo. Ha portato, in quella che ormai da 20 anni è la sua terra, quell’innovazione e competenza in grado di esaltare la grande tradizione del “Terroire” marchigiano. E’ l’entusiasmo e la passione fatti a persona, il sogno che si realizza nella “bellezza” dei suoi vini.
Produzione da agricoltura biologica come espressione del continuo rispetto del mondo che ci circonda e continua ricerca dell’eccellenza qualitativa attraverso una produzione ridotta sia per la resa dei vigneti, che si trovano in collina, che per i limiti imposti dai disciplinari bio.
Un piccolo percorso iconografico alla riscoperta viticoltura dell’Abbiatense, una delle tante “Storie Dimenticate” dell’agricoltura, una coltivazione diffusissima in tutta la Pianura Padana e perfino nel Milanese. Dalla Vigna di Leonardo di fronte a Santa Maria delle Grazie, ai numerosissimi Torchi e Cantine per la vinificazione disseminati in tutto il territorio, numerosi elementi testimoniano una presenza così importante da influenzare anche il linguaggio (in dialetto milanese “andà alla vigna” come sinonimo di “andare in campagna”). Al termine un brindisi/degustazione con i vini di Cascina Caremma che ha ripreso questa tradizione re-impiantando un vigneto nello stesso appezzamento dove c’era fino a 150 anni fa e riprendendo a vinificare dal 2007.
Ogni Giovedì sarà dedicato ad una Cantina (vedi calendario) e un viticoltore sarà presente in a sala far degustare i propri vini durante la cena. Un modo per conoscere direttamente quei pionieri del vino biologico e “Contadini Resistenti”, ultimi cantori dell’ “Inno della Terra verso il Cielo”, come li definì il grande Gino Veronelli.
Un breve ma intenso incontro con i viticultori della serata per conoscere la “bellezza” delle loro Vigne.
Al termine un simpatico gioco/laboratorio con in palio i vini della serata per il vincitore.
a persona (bevande incluse)
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