CAREMMA PRESENTE ALLA 407° EDIZIONE “ANTICA FIERA DI SAN MARTINO” INVERUNO (MI)

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«Nel luogo di Inveruno si fa fiera il giorno di San Martino di ogni sorta de merci et robba cibaria ogni anno»

Dal 15 al 17 novembre, a Inveruno (MI), l’appuntamento si prefigge lo scopo di offrire uno spaccato del mondo agricolo attraverso i metodi di allevamento, artigianato e prodotti tipici e gli immancabili spettacoli equestri

Evento patrocinato dalla Direzione Generale(DG) Agricoltura di Regione Lombardia

Contraddistinta dall’unione tra la tradizione agricola e l’aspetto folkloristico-culturale, l’evento offre uno spaccato del mondo agricolo attraverso i metodi di allevamento, artigianato e prodotti tipici e gli immancabili spettacoli equestri. Negli ultimi anni la fiera ha cercato di avvicinarsi sempre più alle esigenze di allevatori ed agricoltori della regione, impegnati nella sfida al miglioramento dei processi produttivi e dell’innovazione tecnologica.
Orario
9.00 / 20.00
INFORMAZIONI
Tel. 02 97 88 122
pm@comune.inveruno.mi.it

Website Regione Lombardia

PROGRAMMA

Mercoledì 11 novembre 2015
Sala F. Virga – Biblioteca Comunale
Ore 21.00 Proiezione del docu-film BBC “UNA FATTORIA PER IL FUTURO”
Intervengono:
Gabriele Corti (Fondatore di Cascina Caremma)
Alessandro Villoresi – Agricoltori biologici


Sabato 14 novembre 2015 / Padiglione Villoresi – Furato
Ore 11.30 Inaugurazione:
Realtà che ci insegnano il futuro
Intervengono: Dott. Agr. Alberto Massa Saluzzo – Autore del progetto di rinaturalizzazione della Cassinazza di Giussago; Dott. Agr. Alberto Guzzi ASS.FOR.Milano – già Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato

Ore 17.30 L’agricoltura biologica: salute per l’uomo e per la Terra
Intervengono: Dott.ssa Paola Rossi – responsabile settore Agricoltura Biologica per la Città Metropolitana di Milano; Gabriele Corti – agricoltore biologico, Presidente Distretto delle Tre Acque; Dott. Gaetano Vertova – Ispettore CCPB; Dott.ssa Daniela Ponzini – tecnico agronomo di AIAB Lombardia

Ore 19.00 Degustazione prodotti biologici

Realtà che ci insegnano il futuro
A cavallo delle provincie di Milano e di Pavia si trova un’area più vasta dell’intero territorio di Inveruno che costituisce un esperimento di ripristino ambientale di straordinario successo: la Cassinazza di Giussago, 1500 ettari restituiti alla natura e alla biodiversità, la perfetta integrazione tra attività agro-ambientale e tecnologia d’avanguardia. A partire dal 1996, una famiglia di imprenditori illuminati e visionari ha ottenuto i finanziamenti della Comunità Europea per la realizzazione di un progetto che aveva lo scopo di “produrre ambiente”. In vent’anni, con la collaborazione degli agricoltori e dell’amministrazione locale, il territorio si è trasformato da “deserto agricolo” in una meravigliosa realtà agroambientale popolata di centinaia di migliaia di alberi ed arbusti autoctoni e di centinaia di specie di insetti, uccelli e mammiferi. Le molte cascine all’interno dell’area sono state recuperate diventando luoghi di lavoro a pochi passi dalla città, attirando aziende che sviluppano tecnologie d’avanguardia e creando un’occupazione estremamente qualificata.
Il dottor Alberto Massa Saluzzo, agronomo responsabile del progetto di rinaturalizzazione, ci racconterà come è stato possibile in soli vent’anni ricreare una tale biodiversità e ripristinare la fertilità dei suoli eliminando completamente l’uso di concimi chimici e pesticidi.
Il dottor Alberto Guzzi di AssFor, già presidente dell’Oasi Faunistica di Vanzago e componente della Commissione per il Paesaggio del Parco Agricolo Sud Milano, allargherà i nostri orizzonti raccontandoci di altri casi di eccellenza ambientale che si trovano a pochi chilometri da noi, e che probabilmente pochi di noi conoscono.
E la conoscenza è il primo passo verso il cambiamento.

L’agricoltura biologica: salute per l’uomo e per la Terra
L’Agricoltura Biologica è ormai un metodo di produzione riconosciuto e apprezzato da tutti, perché offre prodotti alimentari sani e salubri, garantiti da un sistema di certificazione normato a livello nazionale ed europeo. Ma cosa significa produrre con metodo biologico, quali sono le tecniche di produzione, come deve agire l’Imprenditore agricolo che vuole convertire la propria azienda al metodo biologico, per ottenere la certificazione di prodotto biologico, ed entrare nel sistema di controllo?

I diversi attori della filiera di produzione: Gabriele Corti Imprenditore agricolo titolare della Cascina Caremma di Besate;
Gaetano Vertova Agronomo Ispettore di CCPB Organismo di controllo e Certificazione in Agricoltura Biologica; Paola Rossi Funzionario del Settore Agricoltura della Città Metropolitana di Milano; Daniela Ponzini, Agronomo, Tecnico di AIAB Lombardia Associazione di produttori biologici si alterneranno nel corso dell’Incontro tecnico di sabato pomeriggio, per spiegare come si diventa Agricoltori Biologici, come si svolgono i controlli nelle aziende biologiche, e le sanzioni nel caso in cui venga evidenziata una non conformità nel processo di produzione, quali sono le tecniche di produzione e le motivazioni che possono far decidere di avviare il processo di conversione aziendale, e i contributi, previsti dal nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Lombardia, che percepiscono le aziende biologiche per la conversione aziendale e per il mantenimento della produzione biologica.


Domenica 15 novembre 2015 / Padiglione Villoresi – Furato
Ore 17.30 Il necessario…a portata di mano
L’agricoltura a km zero, i prodotti locali e la vendita diretta.
Intervengono: Dott. Agr. Giovanni Molina – tecnico Distretto delle Tre Acque; Dario Olivero – agricoltore biologico, Vice Presidente Distretto delle Tre Acque; Giacomo Giovanelli – tecnico CECAMPO, Sistema Partecipato di Garanzia Regionale Lombardia; Nicolò Reverdini – Imprenditore Agricolo Associazione Razza Varzese e Progetto Pollo Milanino
Ore 19.00 Degustazione prodotti locali
Il necessario…a portata di mano

L’agricoltura a km zero, i prodotti locali e la vendita diretta.
L’interesse crescente dei consumatori verso i prodotti agricoli locali e la ricerca di canali di vendita alternativi al negozio e al supermercato, come i Gruppi di Acquisto Solidale e i Mercati Agricoli, stanno cambiando i rapporti tra chi produce e chi consuma, e creando un’alleanza tra le aziende agricole e i cittadini/consumatori. Nella nostra società globalizzata, dove possiamo comprare nel supermercato di quartiere prodotti alimentari provenienti da tutte le parti del mondo, la ricerca di un’identità territoriale passa anche attraverso le scelte alimentari. Acquistare prodotti locali , tradizionali, direttamente da chi li produce, e conoscere gli agricoltori che producono questi alimenti, oltre a rinsaldare il legame con il proprio territorio e con le proprie origini, può essere una garanzia in più della genuinità e della qualità degli alimenti di cui ci cibiamo. Nel convegno di domenica pomeriggio conosceremo alcune Realtà Produttive Agricole locali del territorio lombardo e milanese di sicuro interesse. Il Distretto Neorurale delle Tre Acque, nato per riunire i produttori agricoli del territorio della Provincia di Milano e di Pavia, delimitato dal Canale Villoresi, dal Ticino e dal Naviglio Pavese, verrà presentato e spiegato dal dott. Agronomo Giovanni Molina, e da Dario Olivero, Vice Presidente del Distretto e titolare della Azienda Agricola Cascina Maria di Albairate; Giacomo Giovanelli, tecnico AIAB, illustrerà il progetto “C’è Campo” Sistema Partecipativo di Garanzia avviato in Lombardia nel 2012, con l’obiettivo di dare vita ad una nuova forma di garanzia “dal basso” per rafforzare le relazioni tra Imprenditori Agricoli e Consumatori. Il Progetto, nato nei territori di Como, Monza e Varese, si sta sviluppando in altre provincie del territorio lombardo: Bergamo, Brescia, Milano e Sondrio; Nicolò Reverdini, Imprenditore Agricolo e contitolare della Società Agricola La Forestina, oltre a portare la sua esperienza di produttore presenterà l’Associazione di Produttori della Razza Varzese, Razza Bovina tipica del territorio Lombardo, a rischio di estinzione e recuperata anche grazie ad un progetto di tutela promosso dalla Provincia di Milano dal 2001, e il progetto di Salvaguardia della Razza Avicola “Pollo Milanino”, attuato in collaborazione con l’Università di Milano, Dipartimento di Scienze Veterinarie.


Lunedì 16 novembre 2015 / Padiglione Villoresi – Furato
h. 15.30 Prova di minima lavorazione – Azienda Servizi Agricoli Meccanizzati Giovinetti *
h.17.00 Agricoltore: custode, non sfruttatore
L’agricoltura conservativa e i mezzi tecnici per un’agricoltura sostenibile.
Intervengono: Dott. Agr. Alberto Marazzi – tecnico esperto in Agricoltura Conservativa; Matteo Fanin – titolare azienda Fanin S.r.l. Mangimi per zootecnia biologica; Michele Ghezzi – azienda FILNOVA, mezzi tecnici per agricolturaintegrata e biologica; Dott. Michele Viganò – azienda CCS Aosta micorrize e concimi per agricoltura biologica.
Ore 18.30 Degustazione prodotti aziende espositrici
Agricoltore: custode, non sfruttatore

L’agricoltura conservativa e i mezzi tecnici per un’agricoltura sostenibile
La necessità di confrontarsi con le problematiche legate alla tutela dell’ambiente e alla sostenibilità dei processi produttivi ha interessato tutte le attività economiche produttrici di beni di consumo, tra cui anche il settore dei mezzi tecnici per l’agricoltura: attrezzature per la lavorazione dei terreni, mangimi zootecnici, concimi e fitofarmaci. Lunedì pomeriggio sono state invitate alcune aziende produttrici di mezzi tecnici, presenti sul mercato, che hanno messo a punto prodotti per un’agricoltura a basso impatto ambientale e per l’agricoltura biologica: Alberto Marazzi, tecnico agronomo dell’Azienda Bella E. Macchine Agricole, ci parlerà di Agricoltura Conservativa, o Agricoltura Blu, una tecnica di gestione dei terreni che punta a minimizzarne o azzerarne le lavorazioni, con l’obiettivo di migliorare la fertilità e la struttura del suolo, e delle macchine per la minima lavorazione e per la semina su sodo messe a punto dall’Azienda; Matteo Fanin, titolare dell’Azienda Fanin srl, produttrice di mangimi per la zootecnia biologica, presenterà i propri prodotti e spiegherà come deve essere organizzato il processo produttivo di un mangimificio per poter ottenere un mangime certificato biologico; Michele Ghezzi dell’Azienda Filnova parlerà dei prodotti messi a punto per l’agricoltura tra cui le Bioplastiche, teli per pacciamatura biodegradabili e i prodotti della linea Vivo, attivatori microbiologici, induttori di resistenza fogliare, e antifungini naturali come l’olio di semi di pompelmo; Michele Viganò dell’Azienda CCS AOSTA, produttrice di fertilizzanti naturali per l’agricoltura basati su micorrize, ci introdurrà nel settore della microbiologia agraria parlando di micorrize e di concimi naturali, biostimolanti e di prodotti per risanamento di suoli inquinati.